sabato 23 dicembre 2017

Sabato, 23 dicembre 2017 - La mmasciate


Calendario dell'Avvento d'Abruzzo

Sabato,  23 dicembre 2017 - La mmasciate

Eccoci giunti al penultimo appuntamento con il Calendario dell'Avvento d'Abruzzo.
Stasera riesco ad aprire la casellina solo in tarda serata.
Sapete perchè? Oggi ho avuto tante mmasciate da fare.


Che cosa è una mmasciata?
Chiamiamo così ogni nostra faccenda, sia essa importante, sia essa di poco rilievo.
Quello che è sicuro è che tutta la nostra giornata è articolata intorno a questa o quella mmasciata.

E oggi, 23 dicembre, ne abbiamo avute di mmasciate a cui pensare!

A domani,
C. D'Orazio




venerdì 22 dicembre 2017

Venerdì, 22 dicembre 2017 - Lu perdenesélle


Calendario dell'Avvento d'Abruzzo

Venerdì, 22 dicembre 2017 - Lu perdenesélle


Cari amici, siamo arrivati quasi al termine del nostro esperimento natalizio, giunto ormai al terzo anno consecutivo: il Calendario dell'Avvento d'Abruzzo.
I preparativi. Il fermento. I regali. Il cibo. 
Il prezzemolo.

Il prezzemolo, sì proprio quello che sta sempre dappertutto. Figuriamoci sulla tavola natalizia!



Il termine prezzemolo, in dialetto abruzzese, ha diverse varianti.
Quella che ho scelto di proporvi è perdenesélle. 
Questa parola si differenzia molto dalla più conosciuta forma petresemole, che in latino era petroselinum, i.

Vi saluto anche per questa sera.
A domani con una nuova parola abruzzese.

C. D'Orazio


giovedì 21 dicembre 2017

Giovedì, 21 dicembre 2017 - La iummelle

Calendario dell'Avvento d'Abruzzo

Giovedì, 21 dicembre 2017 - La iummelle


La iummelle, per noi abruzzesi, è l'unità di misura per eccellenza, soprattutto in cucina.



Ma quale chilo, quale etto, quale grammo: noi, qui, gli ingredienti per le ricette li misuriamo in iummelle: 'na iummelle, 'ddu iummelle, nu pare de iummelle de zucchere, de farine (una manciata, due manciate, un paio di manciate di zucchero, di farina).

Come si misura la iummelle? Basta aprire il palmo della mano a mo' di contenitore.
Una manciata, insomma.

Apriamo la casellina del 21 dicembre.
A domani.

C.D'Orazio






mercoledì 20 dicembre 2017

Mercoledì, 20 dicembre 2017 - Lu capannéte



Calendario dell'Avvento d'Abruzzo

Mercoledì, 20 dicembre 2017 - Lu capannéte


La vigna, in lingua italiana, è conosciuta anche con altri termini: capanno, pergolato, vigneto.
In abruzzese la vigna è lu capannéte.




In tempi non molto lontani, era in uso nelle famiglie che vivevano in campagna avere una piccola vigna con l'uva necessaria a produrre il vino in casa.

Ne ho scritto qui.

Il Calendario dell'Avvento d'Abruzzo è giunto alla casellina del 20 dicembre.

A domani, con una nuova parola.

C. D'Orazio





martedì 19 dicembre 2017

Martedì, 19 dicembre 2017 - Lu partehalle



Calendario dell'Avvento d'Abruzzo

Martedì, 17 dicembre 2017 - Lu partehalle

Buonasera, eccoci giunti alla casellina relativa al 19 dicembre 2017. Il nostro Calendario dell'Avvento d'Abruzzo sarà completo fra pochi giorni.

Stasera voglio menzionare una parola particolare: lu partehalle. Il termine ormai sta cadendo in disuso, sostituito da arange.




A domani, con una nuova parola.

C. D'Orazio


lunedì 18 dicembre 2017

Lunedì, 18 dicembre 2017 - La frezzóre


Calendario dell'Avvento d'Abruzzo

Lunedì, 18 dicembre 2017 - La frezzóre


Buonasera, l'aria è gelida e la casa ha il profumo denso che viene dal cibo cotto, cucinato nella frezzóre.




La frezzóre è la padella presente in tutte le cucine abruzzesi, possiamo chiamarla la regina delle pentole: in essa si buttano nell'olio bollente le pallotte caçe e ove. Nella padella si preparano i più gustosi piatti abruzzesi: i crustili natalizi, le pizze e foje; si friggono le palline per la cicerchiata.


Dal frictorium latino alla frezzóre abruzzese. L'olio d'Abruzzo alla base della cottura del cibo. La dieta importante alle pendici della Majella.

A domani, con una nuova parola.

C. D'Orazio


domenica 17 dicembre 2017

Domenica, 17 dicembre 2017 - Maddemàne

Calendario dell'Avvento d'Abruzzo

Domenica, 17 dicembre 2017 - Maddemàne




La finestrella l'apriamo di sera, ma la foto è di questa mattina, di maddemàne.
Anche questa parola è una di quelle che ho inserito nella lista dei termini dialettali abruzzesi che rischiano di cadere nel dimenticatoio, perché oggi poco utillizzate.

L'avverbio maddemàne è ormai solo nella parlata di persone anziane, dal momento che  molti giovani quasi non ne conoscono il significato.


Maddemàne si contrappone a massére, questa sera, ed appartiene alla tradizione della cultura prevalentemente agricola e pastorizia di un tempo che aveva la necessità di scandire la giornata nei suoi momenti fondamentali: maddemàne, ògge, massére.

Apriamo la finestrella del 17 dicembre.

A domani.

C.D'Orazio





sabato 16 dicembre 2017

Sabato, 16 dicembre 2017 - Lu muccechélle















Calendario dell'Avvento d'Abruzzo

Sabato, 16 dicembre 2017 - Lu muccechélle


Eccoci giunti a scoprire la casellina del 16 dicembre. La parola che ho scelto per questa sera è muccechélle, vale a dire boccone
Con questo termine, in Abruzzo, si identifica una piccola quantità di cibo, generalmente quella sufficiente a calmare la fame.


Me vajje a prepara' nu muccechélle, vado a prepararmi un boccone.

Questa è la frase di chi si accinge a cucinare e consumare un pasto frugale e veloce, ma necessario. Nu muccechélle è generalmente riservato ad una sola persona, al massimo due.
Il boccone viene anche chiamato mocceche, ma preferisco il diminutivo che ha in sé l'idea del necessario ma non eccessivo.

A domani, con una nuova parola.

C. D'Orazio







venerdì 15 dicembre 2017

La notte si approssima; le ore un po' tarde ti fanno ricordare la giornata che è ormai diventata ieri.
E tu riesamini le voci, quelle che non hai ascoltato.
Rielabori le carezze, quelle che non hai accarezzato.
Richiami i silenzi, zitti, zitti.
Vorresti che ieri ritornasse domani. Per non sbagliare come hai fatto.

Venerdì, 15 dicembre 2017 - Lu cuturne




Calendario dell'Avvento d'Abruzzo

Venerdì, 15 dicembre 2017 - Lu cuturne

Il κόϑορνος greco, il cothurnus latino, era una calzatura. 
In dialetto abruzzese lu cuturne è il calzino, quello spesso e rustico, realizzato a mano con lana di pecora, che un tempo copriva il piede di pastori e agricoltori.

Il termine cuturne è oggi quasi scomparso dal vocabolario abruzzese, sostituito da una parola più moderna: la cavezétte.
In realtà, insieme al termine, è scomparsa proprio quel tipo di calza ruvida.




Perché ho scelto questa parola? Essa appartiene alla lista dei vocaboli abruzzesi che  purtroppo oggi sono in disuso. 

Mi preme che venga ricordato, così come tutti gli altri che sto appuntando in questo articolo, in modo da conservarne il più a lungo possibile il ricordo. 

Lu cuturne non è solo la calza, lu cuturne appartiene a quel mondo abruzzese che si qualificava semplice e schietto e cresceva intorno a mestieri come l'agricoltura e la pastorizia.


A domani con una nuova parola.

C. D'Orazio


giovedì 14 dicembre 2017

Giovedì, 14 dicembre 2017 - Lu ciufelarelle

Calendario dell'Avvento d'Abruzzo

Giovedì, 14 dicembre 2017 - Lu ciufelarelle


Eccoci giunti al nostro appuntamento quotidinano con il Calendario dell'Avvento d'Abruzzo.
Per caso oggi mi è arrivato sotto mano un fischietto. Ho pensato di riproporre il termine dialettale che designa questo piccolo oggetto di richiamo o di gioco: lu ciufelarelle.




La parola pare evocare tutto il suono del termine zufolo (zufolare = ciufelare) italiano ma la sfumatura del diminutivo (-elle) attribuisce all'oggetto un carattere infantile e tenero.
Quasi tutte le parole che terminano in -elle sortiscono questo effetto: la cuncarelle (piccola conca), la panelle (piccola pagnotta), la fundanella (piccola fontana) etcetera.

Apriamo dunque la casella relativa al 14 dicembre.

A domani,

C. D'Orazio




mercoledì 13 dicembre 2017

Mercoledì, 13 dicembre 2017 - Lu 'mbrillócche




Calendario dell'Avvento d'Abruzzo

Mercoledì,  13 dicembre 2017 - Lu 'mbrillócche



Regali di Natale?
Avrei un'idea, suggerirei nu 'mbrillócche!


Il termine, che in origine si riferiva all'anello di fidanzamento, è poi passato ad indicare qualsiasi tipo di gioiello. 
Spesso, con la parola 'mbrillócche si vuole quasi sottolineare il senso appariscente e di cattivo gusto di un monile di bigiotteria troppo vistoso.


Con questa parola, apriamo la casellina relativa al 13 dicembre.

A domani,

C. D'Orazio




Martedì, 12 dicembre 2017 - La mantière


Calendario dell'Avvento d'Abruzzo

Martedì,  12 dicembre 2017 - La mantière


Mi accingo a scoprire la casellina del Calendario dell'Avvento d'Abruzzo, relativa al 12 dicembre, con un giorno di ritardo. Ieri ero raffreddata e non mi sentivo bene.

La parola che avrei voluto proporvi e che presento oggi è la mantière, vale a dire il grembiule usato in cucina.



Un tempo si dava molta importanza alle mantière che venivano inserite nella lista della biancheria da portare in dote (la dodde), che veniva redatta da una signora esperta che apprezzave la dodde. Anche mia nonna era un'apprezzatrice.

Ancora oggi, in casa, fra la biancheria abbiamo mantière di vario colore e svariata foggia: ricamate, con il pizzo, all'uncinetto.

C. D'Orazio




lunedì 11 dicembre 2017

Lunedì, 11 dicembre 2017 - Le péttelarije

Calendario dell'Avvento d'Abruzzo

Lunedì, 11 dicembre 2017 - Le péttelarie


Eccoci giunti, anche questa sera, a scoprire un'altra casella del nostro insolito Calendario dell'Avvento.
Stasera vi proporrò un termine al plurale: le péttelarie, vale a dire i pettegolezzi.



Abbiamo bisogno del plurale: i pettegolezzi vanno sempre a braccetto, ma anche a tre a tre, a quattro a quattro. Insomma, lo sapete come funzionano, vero? Da una semplice notizia viene fuori un quarantotto!


L'origine del vocabolo è alquanto incerta. Se consideriamo che, in dialetto abruzzese, le pettele erano le sfoglie che si tiravano per fare la pasta fresca all'uovo, possiamo pensare a pettelaria come ad una voce che si allunga e si espande. 

Ipotizzo questa teoria ma non ne assicuro la veridicità.

L'appuntamento, come al solito, è per domani, con una nuova parola.

C.D'Orazio





domenica 10 dicembre 2017

Domenica, 10 dicembre 2017 - Lu cumblemènde

Calendario dell'Avvento d'Abruzzo

Domenica, 10 dicembre 2017 - Lu cumblimende


Cari amici, ieri abbiamo menzionato la spasétte, cioè il vassoio che si utilizzava per servire cibo o bevande agli ospiti. Ciò che veniva posto nella spasetta o nella guantiera, era chiamato lu cumblemènde.
Difficile tradurre questo termine, ho cercato di renderlo con l'italiano offerta ma la parola cumblemende racchiude un significato completo e complicato da rendere in italiano.



Quando si porge all'ospite il vassoio con dolci o caffè o bevande, si sta offrendo un cumblemènde.
Allo stesso modo, quando si va a far visita a qualcuno e si porta in dono un cibo o una bevanda, quali dolci o liquori, si recapita nu cumblemènde.



Un tempo, tutte le visite a parenti o amici erano accompagnate da questo tipo di offerta.

Senza cumpliemiènde, vale a dire senza imbarazzo, era l'espressione con cui si invitava l'ospite a prendere l'offerta che gli veniva fatta dai padroni di casa.



A domani.

C. D'Orazio







sabato 9 dicembre 2017

Sabato, 9 dicembre 2017 - La spasétte

Calendario dell'Avvento d'Abruzzo

Sabato, 9 dicembre 2017 - La spasétte





In ritardo arrivo ad aggiornare il Calendario dell'Avvento d'Abruzzo, ricordando un termine dialettale che designa un oggetto con un fascino particolare. 

La spasétte, il vassoio che utilizziamo tante volte, nell'arco della giornata, per offrire dolci, caffè, bevande ai familiari oppure agli amici che vengono a farci visita.
Nella nostra terra, i doveri di ospitalità sono sempre tenuti in gran conto. Porgere un assaggio, preparare una tazza di caffè oppure presentare una bevanda: azioni sincere e spontanee per mettere a proprio agio l'ospite.

Il cibo o le bevande vengono presentate su di un vassoio, la spasétte appunto, sia pure conosciuta come uantiére.



Un tempo la spasétte veniva scelta con molta cura e conservata a vista sui ripiano dei mobili delle sale: il vassoio, infatti, doveva essere sempre a portata di mano. 
I vassoi belli e pregiati venivano utilizzati per le occasioni più importanti.




Della spasette avevo già scritto in questo articolo.
Vi saluto e vi ricordo l'appuntamento di domani con una nuova parola.

C. D'Orazio