domenica 6 dicembre 2015

I fuochi del 7 dicembre

La paje, le stroppie, le cippitte.
Le se purtate 'n'accendine, 'nu  picciarelle?
Ellè, ella ammonte alome già appicciate.
Quille è state le prime.
E nu, arriveme sempre dope!

Ogne anne ce sta caccose che nen va.
E mo' manche la paje,
e mo' manche lu picciarrelle.

Jamme, appicce 'ssu foche.
Guarde la colline, quelle de Castannove e guarde la colline de Casele.
Tutte piene de fuoche.
Tutte  l'alome prepariete.
Guarde quant' è belle.

Le fuoche de la Vigilie.


(Traduzione)

La paglia, i cumuli di foglie secche e rimasugli di legno, i rametti.
L'hai portato un accendino? Un fiammifero?
Ecco, lassù hanno già acceso.
Quelli sono stati i primi.
E noi arriviamo sempre dopo.

Ogni anno c'è qualcosa che non va.
E ora manca la paglia.
E ora manca il fiammifero.

Dai, accendi questo fuoco. 
Guarda la collina di Castelfrentano e guarda la collina di Casoli.
Dappertutto è pieno di fuochi,
Li hanno preparati.
Guarda come sono belli.

I fuochi della Vigilia.




Cari amici, apriamo una nuova casella del nostro Calendario, quella del 7 dicembre, la vigilia della Concezione e i suoi fuochi all'imbrunire.

A domani.

C. D'Orazio




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