venerdì 17 ottobre 2014

Le dita dei tuoi anni








Quelle dita: ci sono tutti i tuoi anni, dietro, sopra, sotto.
Si raggrinziscono, quando tu comandi loro qualcosa.

Ogni cucitura è l'immagine delle storie che sono passate attraverso le mani che le contengono.
Quanti nodi che le decorano, come gli intrecci che hanno sconvolto i tuoi tempi.

Sono forti, quelle dita. Sono agili. 
A volte si strofinano tra loro, in silenzio, quasi a darsi coraggio. Come se volessero rinnovare il patto di fratellanza che stipularono all'origine.

Le vorresti più tranquille. 
Te lo ripeti al mattino: si affrettano a ritrovare efficienza, mentre il tuo essere è ancora assonnacchiato.
Te lo ricordi alla sera: aggiustano quel poco ancora che manca. E tu già hai salutato le ore del riposo.

Non rispondono, talora accade. 
Te ne crucci un po', anche se sei consapevole che la loro contestazione è legittima. Non si astengono per capriccio ma per far valere i loro diritti.
E per far sopportare a te tutto il gravame del mondo.

Perché loro, le dita, sono generose.
Le tue.

Concetta D'Orazio

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